BURKINA FASO


La microazione del Centro Ricerche EtnoAntropologiche (C.R.E.A) – WakatLab ( ex Ouagalab) ha previsto la realizzazione di un prototipo, attraverso la creazione di una start-up, di filtraggio dell’acqua con un sistema di raccolta dati a distanza. Il sistema è in grado di controllare la qualità dell’acqua attraverso dei sensori che monitorano le variabili del pH e della Temperatura. Inoltre i dati vengono inviato su una piattaforma CLOUD che ne permette la visualizzazione grafica.

Inoltre il progetto ha permesso di creare dei partenariati con strutture come Water Aid, ONEA, Société de vente d’eau.

Shalom - Mouvement Shalom ONG - Municipalità Coinvolte


Gli interventi previsti dal Movimento Shalom nel IX arrondissement di Ouagadougou e nel comune di Koupela hanno avuto come obiettivo principale il rafforzamento delle capacità imprenditoriali della popolazione più vulnerabile.

Nel IX arrondissement di Ouagadougou gli interventi si sono concentrati intorno alla struttura di Casa Famiglia, un centro di formazione per ragazzi di strada affiancato da un panificio i cui proventi sono utilizzati per sostenere le spese del centro di formazione. Durante la prima annualità sono stati realizzati dei sacchetti in tessuto dalle ragazze della casa famiglia per sostituire i sacchetti di plastica normalmente utilizzati nel panificio. Nel secondo anno è stata equipaggiata la terrazza del panificio per crearne un ristorante che propone le pizze del forno: l’ampliamento dell’attività ha permesso di aumentare il personale del panificio, di aumentare i guadagni – e quindi la sostenibilità - della struttura, inoltre il ristorante può accogliere gli stage lavorativi dei ragazzi del centro di formazione. A settembre 2021 le ragazze che hanno terminato il corso di studi in sartoria hanno ricevuto uno start kit per avviare un proprio atelier, composto da un tavolo da cucito, la macchina da cucire ed un piccolo fondo di avvio; inoltre hanno ricevuto una formazione finanziaria per aiutarle nella gestione della loro attività

Durante il lockdown del 2020, i corsi di formazione sono stati sospesi, ma il personale di Casa Famiglia, che include anche un piccolo laboratorio di saponeria, ha prodotto mascherine e igienizzanti con l’aiuto di alcune delle ragazze che frequentano il centro: questi DPI sono stati distribuiti ai rifugiati presenti nell’arrondissement, agli studenti e alla popolazione vulnerabile. Nello stesso periodo si è reso anche necessario erogare un aiuto economico ad un centro artigianale per disabili presente nello stesso arrondissement, che a causa delle chiusure hanno visto improvvisamente cessare ogni possibilità di sopravvivenza.

Nel comune di Koupela, il progetto ha sostenuto una scuola materna che accoglie bambini da 3 a 5 anni: questa opportunità, che sempre più si sta diffondendo nel paese, permette a madri e sorelle di lavorare o continuare la propria formazione invece di dover restare a casa per la cura di figli e fratellini. In questo modo possono migliorare la propria condizione socio-economica e quella dei figli. Nella prima annualità è stata realizzata la mensa e il magazzino dei viveri per la scuola, mentre nella seconda annualità sono stati coperti i costi della scuola materna che ha dovuto chiudere durante i mesi del lockdown.





La microazione nell'ambito del progetto Log-In Network di IRIS Afrik e Fondazione Un Raggio di Luce riguarda la gestione dell'acqua in alcuni comuni del Burkina Faso. Sono stati realizzati dei pozzi multifunzionali indirizzati all’abbeveraggio degli animali, all’agricoltura e all’uso domestico a Meodje, nel quartiere di Yalgo Secteur 3 e a Goengo.

Il lavoro è stato svolto in stretta collaborazione con i beneficiari, rafforzando le capacità di gestione. Sono stati creati 4 comitati gestionale ed uno amministrativo. Il progetto ha contribuito a rafforzare l’autonomia femminile ed una provveduto ad una redistribuzione delle risorse.